Il tuo valore nella lotta alla sindrome metabolica
Un paio di settimane fa abbiamo accennato il discorso della sindrome metabolica, e ti ho spiegato come Cross Cardio abbia un impatto positivo su questa patologia (e come quindi puoi usarlo per crearti un ulteriore vantaggio competitivo per vendere il tuo servizio)
Vorrei oggi ripartire da questo discorso per affrontare un tema un po’ più generale, ma fondamentale. Ci astraiamo un po’ per darti un quadro d’insieme, una cornice di importanza capitale per guardare le cose dal giusto punto di vista
Ovvero, l’aspetto terapeutico dell’allenamento e, in generale, dello stile di vita corretto
Diciamo che questo articolo si pone in una posizione di metà strada, tra un’elucubrazione filosofica e un discorso scientifico sulle patologie. Quando arriviamo a certi livelli, le sfere iniziano a fondersi per costruire un concetto unico e multisfaccettato
Innanzitutto, un disclaimer: sono un fisioterapista, non un medico. Lungi da me il dirti di spingere i tuoi clienti a sospendere determinate terapie che il loro medico eventualmente stia somministrando loro, in favore dell’attività fisica. Se hanno delle patologie, spingili semmai sempre a rivolgersi al proprio medico, questo è un articolo informativo e non vuole sostituirsi al suo giudizio
Detto questo, partiamo dalle basi: il corpo nasce per muoversi. È fatto per correre, rotolare, camminare, saltare, lanciare, afferrare..
Non a caso questi sono noti come schemi motori di base, che in una società efficace dovrebbero essere appresi nei primi anni di vita
A prescindere che tu li abbia appresi in tenera età oppure no, mi auguro che essendo un tecnico tu sappia di che cosa stiamo parlando. Il problema è che il mondo di oggi porti le persone a perdere queste funzionalità (parola non casuale), perché si passano almeno 8 ore al giorno seduti in ufficio dietro un computer. Diventa quindi difficile mantenere certi livelli di efficacia motoria. Se poi ci metti che questa persona mediamente va a casa, si siede a tavola e poi si butta sul divano, la situazione non migliora
L’ultimo chiodo di questa bara è poi quello che c’è sul tavolo quando si siede a mangiare: piatti pronti, grassi trans e conservanti come se non ci fosse un domani
E poi vengono da te chiedendoti di essere rimessi in sesto nelle due settimane prima dell’estate.
Capisci bene che il problema nasca innanzitutto a livello di mindset. Ovvero, questa persona non si accorge di vivere una vita pericolosamente malsana.
Attenzione: non c’è giudizio dietro questa affermazione. Non sto dicendo che questo personaggio puramente di esempio, sia una persona stupida o cattiva o niente di simile. È semplicemente un dato di fatto, è convinto/a di vivere una vita normale. E il problema è che ha ragione, perché se prendiamo il concetto di normalità, allora lo è davvero. Normale è qualcosa che faccia la media delle persone. Ma a questo punto il problema è un altro: quello che la media delle persone conduce una vita sbagliata
E ricordati che mal comune non è mezzo gaudio
Ti faccio un esempio per chiarirti meglio il problema di mindset
Hai presente quando spieghi ai tuoi clienti quello che devono fare per ottenere i risultati che vogliono? Che peraltro, stai solo rispondendo alla domanda che ti hanno appena fatto. Non appena accenni al fatto, per esempio, di rinunciare agli aperitivi o per lo meno ridurli, o ad allenarsi con una certa regolarità, li vedi storcere il naso ed accampare scuse come aperitivi e cene di lavoro, situazioni sociali, mancanza di tempo..
Tu sei benissimo cosa significhi mantenere uno stile di vita sano, ma sai anche altrettanto bene che è fattibile. Si tratta solo di volerlo e di farlo rientrare nella propria scala dei valori, facendolo salire di graduatoria con un posto privilegiato rispetto ad altre distrazioni
Semplice sulla carta, un po’ meno nella praticità quotidiana
Il problema è che i tuoi clienti non percepiscono che quello che fanno è sbagliato, perché è quello che fanno tutti ed è la normalità. Semmai è ciò che dici tu che è fuori dagli schemi, e quindi da una parte è difficile, dall’altra è completamente fuori dalle logiche cui sono abituati. Quindi di base talmente strano che non credono davvero di riuscire a farlo.
Mettici poi che tutto questo va a discapito della loro vita sociale e dell’accettazione da parte del branco..
Ti ricordi quando andavi a scuola, che studicchiavi giusto per pulirti la coscienza? E quando la prof ti interrogava prendevi 4 e ti diceva “tu potresti benissimo arrivare a prendere 8 ma non ti impegni!”?
Era qualcosa di talmente lontano da quelle che erano le tue credenze, che ti sembrava del tutto assurdo e quindi incredibile. Non valeva nemmeno la pena provarci
Ecco, è esattamente così che si sentono i tuoi clienti, quindi era lei ad avercela con te. Come allora, semplicemente non eri a conoscenza del fatto che stessi agendo nel modo sbagliato, mentre per ottenere risultati corretti avresti dovuto (e dovresti ancora!) agire in modo differente
Beh, questo primo articolo ha il compito di aprirti gli occhi, facendoti ragionare sul fatto che esista un rapporto di causa – effetto tra gli eventi che ti succedono, e che è compito tuo conoscere questo rapporto per poterlo sfruttare per avere una vita migliore. O, quanto meno, sana.
Come non è normale avere mal di schiena a 30 anni, non è nemmeno normale che una persona che ti paghi per allenarsi con te, sia convinta che la sua vita vada bene così.
E la responsabilità di far loro cambiare idea, è tua.
Come? Beh, anche scoprire come è responsabilità tua, ma se mi segui e vieni alle mie formazioni, ti posso dare una grossa mano
Quando capirai che sei l’unico/a responsabile dei tuoi risultati, inizierai ad ottenere ciò che vuoi
Ad maiora
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