La scienza dalla tua parte
Continuiamo il discorso iniziato la settimana scorsa, questa volta però lo analizzeremo dal punto di vista scientifico
Ripartiamo dal concetto centrale di questa serie di articoli: il corpo nasce per muoversi. È fatto per correre, rotolare, camminare, saltare, lanciare, afferrare..
Non a caso questi sono noti come schemi motori di base, che in una società efficace dovrebbero essere appresi nei primi anni di vita
Ora, posso capire che la media dei tuoi clienti conduca una vita per la quale saper rotolare o saltare possa non essere la priorità numero uno, ma sappiamo bene che questo sia vero solo in apparenza. Come detto la settimana scorsa, è un problema di mindset, del modo di pensare che ci è stati inculcato dalla società, che li porta a pensare che queste cose non siano importanti. È vero, magari un manager di una multinazionale non deve per lavoro saper fare le capovolte avanti e indietro, ma dobbiamo affrontare due punti fondamentali
- Il primo è che lavorare sull’intelligenza motoria aiuta anche nello sviluppo delle capacità intellettive, e ne abbiamo parlato in un precedente articolo che ti consiglio di rileggere. Questo si applica anche ad una intelligenza più vivace anche in età lavorativa, e ad una ritrovata fiducia in sé stessi che permette alle persone di poter fare carriera
- Il secondo è che non esiste solo il lavoro o il ruolo di una persona. Quest’uomo o questa donna vanno a lavorare, e lo fanno grazie al fatto di avere un corpo fisico che ha bisogno di essere mantenuto al massimo dell’efficienza, per poter funzionare al meglio
Ed è questo secondo punto in particolare il tema centrale di questo articolo
I tuoi clienti in media ragionano per compartimenti stagni: vengono in palestra per curare l’estetica, vanno al supermercato per soffocare le mancanze affettive, vanno dal medico per rimandare la paura delle malattie
Sono tragico lo so, ma è voluto! Perché il problema è proprio il motivo per cui si fanno le cose. Le persone vanno dal medico come forma di prevenzione, ma in realtà è semplicemente un cercare di buttare un occhio ogni tanto per capire se va ancora tutto bene o se è già tardi. Per poi porre rimedio curandosi
Il problema è che la vera prevenzione non sta nel tenersi sotto controllo, ma nel fare qualcosa in modo attivo per prevenire le malattie!!

Sarai d’accordo con me che questa potrebbe essere un’ottima definizione di vita stressante? Che al massimo va a minare la tua salute, non di certo a migliorarla
L’unica cosa che fanno in modo attivo è questa, e poi fanno degli esami per capire se tutto questo ti sta già facendo ammalare o se hai ancora margine
È come quando si andava a scuola. Questa condotta equivale ad arrivare a casa da scuola, passare tutto il giorno davanti a tv e videogiochi, o in giro con amici o amiche, e la sera arrivare a casa e controllare se il giorno dopo c’erano in programma verifiche oppure no.
Capisci bene che non è proprio il modo migliore per essere uno studente o una studentessa efficace. Per una o due settimane può anche andare bene che non ci sono prove in programma, ma poi quando scopri che il giorno dopo alla prima ora hai la verifica di analisi matematica, è troppo tardi
Magari ce l’hai all’ultima ora e fai in tempo a mettere una pezza e studiacchiare qualcosa, ma è una corsa contro il tempo
Se vuoi diventare uno studente o una studentessa migliore, devi fare qualcosa di attivo, che in questo caso è studiare
Lo stesso avviene per la salute, e se hai compreso l’esempio, sai bene quanto sia fondamentale far prendere coscienza, a chi si affida a te, del fatto che debba iniziare a lavorare in modo attivo sul miglioramento della propria salute
Il tuo compito è proprio questo: tu sei un ambasciatore della salute, e come ti dicevo nello scorso articolo, devi convincere le persone dando loro il metodo giusto per poter colpire questo valore fondamentale

Come? Attraverso il movimento. La scienza ha dimostrato che il movimento può essere prescritto come terapia. I medici stanno sempre più incorporando l’esercizio fisico nelle raccomandazioni di trattamento per una vasta gamma di condizioni mediche. L’approccio “exercise is medicine” (l’esercizio è medicina) è diventato un concetto chiave nella gestione delle malattie croniche. Programmi di esercizio personalizzati sono spesso parte integrante del trattamento per patologie come il diabete, le malattie cardiache e le malattie polmonari.
Innanzitutto, a livello cellulare, il movimento stimola una serie di processi vitali. Durante l’esercizio fisico, aumenta il flusso sanguigno, fornendo ossigeno e nutrienti alle cellule e migliorando la rimozione dei prodotti di scarto metabolici. Inoltre, il movimento attiva le cellule muscolari, migliorando la sensibilità insulinica e contribuendo alla gestione del glucosio nel sangue. Questi effetti sono fondamentali per prevenire e gestire la sindrome metabolica e il diabete di tipo 2, come abbiamo visto qualche settimana fa.
È un toccasana per il cuore e il sistema cardiovascolare, aumenta la capacità polmonare, riduce la pressione sanguigna e migliora la funzione del cuore. Aumenta il colesterolo “buono” (HDL) e riduce il colesterolo “cattivo” (LDL), riducendo il rischio di malattie cardiovascolari.
Questo va a costituire anche quella che si delinea come la cura migliore per l’obesità, considerata qualcosa di non normale, ma nemmeno così grave dalla popolazione generale. Mentre nella comunità scientifica è vista come LA patologia delle società più avanzate e benestanti.
Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato che il movimento può ridurre addirittura il rischio di malattie come il cancro, l’osteoporosi e persino alcune forme di demenza. Questi benefici derivano da una combinazione di effetti positivi sul metabolismo, sulla funzione cardiovascolare e sulla regolazione ormonale
Come sai, tutti questi benefici di cui ti ho parlato, sono la chiave per evitare che sopraggiungano condizioni patologiche per le quali ogni anno si fa lo screening. Ovvero il significato ultimo di prevenzione, un lavoro attivo per prevenire le malattie, per muoversi in anticipo ed evitare di ammalarsi in futuro
Questo è il vero valore dell’attività fisica, ma soprattutto il valore che hai tu come educatore, come responsabile della salute delle persone che credono in te. Tu hai una posizione che in questo senso è superiore a quella del medico: tu eviti che si ammalino, e soprattutto hai la possibilità di lavorare su sfere diverse (alimentazione stile di vita e attività fisica), mentre il medico ha solo i medicinali al suo arsenale
Quindi la prossima volta che inizi una lezione, ricordati quanto sia importante il tuo compito, e affronta la tua missione con lo spirito di aiutare le persone ad un livello superiore