Altro giro, altro regalo
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Come ti accennavo la scorsa volta, febbraio è il mese del “VIVERE DI FITNESS”.
Se stai leggendo questo articolo è perché sei già un istruttore, uno che ha realizzato questo sogno. E ti starai probabilmente chiedendo per quale motivo dovresti leggere le storie di gente che da barista o programmatore ha cambiato la propria vita buttandosi a tempo pieno nel mondo del fitness.
Beh, la risposta è molto semplice.
Perché lo hanno fatto prosperando ad un livello che molti professionisti sognano.
Secondo le statistiche, più precisamente ad un livello che il 95% degli istruttori sogna.
Non mi permetto di fare i conti in tasca a nessuno, ci mancherebbe. Ma lascia che ti mostri la loro storia, e di come hanno abbiano fatto ad aprire centri costantemente in overbooking e guadagnare cifre che permettano loro di andare in ferie a cuor leggero ogni anno.
Non so tu, ma io qualche anno fa avrei pagato oro per sapere queste cose.
Ed infatti è proprio quello che ho fatto: ho studiato, mi sono formato. E ora insegno a loro e ad altri come loro ad ottenere questi risultati.
Ma passiamo la parola a loro.
Tra le storie che sono state raccontate, in particolare c’è quella di Edwin, che è un esempio di come la dedizione possa portare risultati inimmaginabili.
Edwin nasce come programmatore, fino a quando prende atto che la sua vita lo annoia e vuole inseguire le sue passioni.
“Inciampa” nel mondo dei corsi fitness e da subito si innamora di questa vita. Decide di abbandonare il suo posto di lavoro sicuro e inizia l’attività di istruttore, dapprima raccogliendo le poche ore che riesce a racimolare, poi nel giro di pochissimo riesce a riempire l’agenda, grazie alla sua passione.
Tanto da arrivare ad aprire il suo centro, e assumere 5 / 6 istruttori a tempo pieno!! (5 o 6 a seconda della stagione)
Il take hot message per te, che già fai questo lavoro e hai già deciso di salpare in questa avventura, è che grazie alla passione puoi arrivare dove vuoi, anche raggiungendo traguardi inimmaginabili.
Edwin infatti ha cominciato in un periodo non proprio favorevole, quello del lockdown, ma nonostante questo ha lottato duro ed ha conquistato il suo successo, centimetro dopo centimetro.
Il suo segreto? La passione. Quel fuoco che lo incendia ogni giorno, e che ogni giorno lo spinge a dare il massimo. Ma soprattutto, lo spinge a formarsi continuamente, a studiare, a non accontentarsi mai.
E così, da quando ha intrapreso il Percorso Professional Trainer con Cross Cardio, la sua professionalità è schizzata alle stelle, tanto che oltre ad aver riempito le sue classi e ad averne create altre, perché troppa gente le richiedeva, ora riscontra la partecipazione ai suoi corsi perfino di istruttori molto più qualificati di lui!
Il senso di tutto questo secondo me è meraviglioso. È la continua formazione, la continua fame di sapere e di crescere, che porta gli istruttori già formati e qualificati a voler imparare anche da un ragazzo che insegna nel suo piccolo centro della Bergamasca. Ciò porta quel ragazzo a raggiungere un livello tale da essere riconosciuto come qualcuno da cui imparare, anche da persone più qualificate di lui.
Questa è secondo me la soddisfazione più grande che si possa avere nel nostro lavoro.
Poi le soddisfazioni economiche arrivano di conseguenza. Queste fanno da tabellone segnapunti di una carriera scintillante.
Come le soddisfazioni economiche di Leandra, che all’inizio della sua carriera in questo fantastico mondo, con sole tre ore di corso a settimana, guadagna l’equivalente del suo lavoro di barista a tempo pieno.
Anche lei, come Marina e come anche Grazia, ha deciso di credere in Cross Cardio, ma soprattutto ha deciso di credere in sé stessa, di scommettere su di sé e di andare in all-in.
E come puoi vedere, i risultati non sono mancati.
Anche per lei, così come per tutti gli istruttori di successo (che per la maggior parte ho la fortuna di avere formato), il segreto è la continua formazione, la continua fame di nuove competenze e abilità.
Conosco anche istruttori che hanno i corsi pieni, e per questo credono di essere già arrivati. Vedono la formazione come strettamente funzionale alla loro carriera, e quindi una volta a posto con il palinsesto, non ne hanno più bisogno. Beh, lascia che ti dica che non funziona così.
Anche perché, mi permetto di farti una provocazione: cosa significa per te essere “arrivato”?
Esiste innanzitutto nella tua mente questo concetto? Quando puoi davvero dirti soddisfatto di quello che stai ottenendo?
In questo momento sei soddisfatto? E se si, da quanto tempo sei fermo a questo risultato? Credi che sia tutto quello che puoi ottenere?
Domande come queste sono il linguaggio comune di istruttori di successo come loro, proprio perché sono le domande che ti portano sempre più in alto. Che ti portano ad alimentare quella fame che hai, che ti portano a crescere ogni giorno di più, innanzitutto come persona, e di conseguenza come professionista.
Questo è l’augurio con cui voglio lasciarti oggi: di avere sempre, ogni giorno, questo fuoco, perché è l’unico segreto che ti possa davvero portare dove vuoi tu e oltre.
Ti lascio il link del video con l’intervista completa, spero ti possa essere d’ispirazione
Ad maiora
Jairo


