L’adattabilità, il valore che ti salverà la carriera
Parliamo oggi di un concetto fondamentale, che ultimamente è sempre più sulla bocca di tutti
Quello dell’adattabilità
È un discorso secondo me particolarmente importante per te che sei un/una trainer, perché hai la possibilità di applicarlo in modo duplice: puoi insegnare ai tuoi allievi l’importanza di essere adattabile, ma soprattutto lo poi e lo devi far tuo per potenziare al massimo la tua carriera
Che cosa intendo esattamente con adattabilità?
Beh, intendo la capacità di sapersi adattare agli stimoli (tendenzialmente imprevisti) che la vita ci mette di fronte
Chiaramente nell’allenamento è semplice rintracciare questa caratteristica: lavorando sul functional training, ogni giorno gli esercizi e le modalità esecutive sono variate, ed i tuoi allievi non sapranno mai in anticipo che cosa li attende
Lo stesso ovviamente vale per te dal momento che decidi (anche per coerenza) di allenarti con il Metodo Cross Cardio, e ti affidi alla membership per i tuoi workout
(A proposito, sei membro/a della membership, non è vero?!)
Diventa invece meno intuitivo quando si va a cercare la trasposizione alla vita di tutti i giorni di questo concetto
Innanzitutto, perché è importante l’adattabilità?
Beh, in un mondo in continuo cambiamento come quello odierno, è di importanza vitale sapersi adattare se si vuole sopravvivere e addirittura prosperare
Pensa per esempio al mondo del lavoro. Solo 15 anni fa il mercato del lavoro era quello dei nostri genitori, con il mito del posto fisso o comunque dell’impiego dipendente a tempo indeterminato, che apriva le porte ad una sicurezza di fondo su cui costruire una famiglia
Grazie al tempo indeterminato potevi farti concedere un mutuo, comprare una macchina e andare in ferie a cuor leggero, con la consapevolezza che anche ad agosto saresti riuscito/a a mettere un piatto in tavola
Oggi invece, a distanza di neanche due decadi, il modo di fare business è completamente cambiato
Oggi si vedono sempre di più casi di giovani imprenditori, digitali o meno, ragazzi e ragazze che vogliono uscire dalla mediocrità di una situazione di precariato per costruirsi in autonomia il proprio destino
Tu stesso/a, sei un imprenditore di te stesso/a. Sai bene di che cosa sto parlando
Ed è propio qui che si applica al tuo caso l’adattabilità
Devi essere in grado di percepire dove sta andando il mercato, e di assecondare le sue inclinazioni formandoti per tempo, in modo da rimanere competitivo/a e sempre un passo avanti agli altri
Se l’imprevedibilità diventa l’abitudine nella vita di tutti i giorni, a partire dall’allenamento, è chiaro che lo stress di un eventuale cambiamento di prospettiva lavorativa viene ridimensionato
Il cervello è programmato per adattarsi, per seguire i cambiamenti e farli diventare qualcosa di percepito come normale.
Un po’ come quando la prima volta hai tenuto una classe, la tua prima classe
Ti ricordi la tensione che avevi? L’agitazione, il cuore in gola, la paura di non essere abbastanza e di non piacere
Dopo poco tempo, tutto è diventato normale, e per quanto l’entusiasmo sia sempre alto, le paure e le tensioni sono svanite, e ora ti senti completamente a tuo agio in testa situazione
Da zona di panico, è diventata zona di confort, e ora è la cosa più naturale del mondo
Lo stesso vale per qualsiasi cosa, anche se a primo impatto sembra impossibile
E come la magia accade per te, accade anche per i tuoi allievi
Il tuo delicato compito sta nel far capire loro l’importanza di questo cambiamento, e soprattutto l’importanza di volerlo
Infatti, non è vero che le persone non cambiano: le persone non vogliono essere cambiate. Ma se questo cambiamento parte da loro, allora la magia si avvera
Pensa per esempio a tutte le persone a cui hai insegnato a vivere secondo dei dettami sani, come quello della corretta alimentazione, dell’attività fisica e in generale del prendersi cura del proprio corpo
Concorderai con me quando ti dico che la massima soddisfazione è veder trasformarsi proprio le persone su cui non avresti mai scommesso. Non perché siano persone meno valide o incapaci di cambiare, ma semplicemente per via della loro vita impostata, in cui l’adattabilità trova poco spazio
C’è un libro molto bello che ti consiglio di leggere, che si intitola la dittatura delle abitudini. Te lo cito proprio perché le nostre abitudini sono esattamente questo: una dittatura. Qualcosa che si inscrive nel nostro cervello, e si impone senza lasciarci apparente libertà di manovra.
Noi siamo il frutto delle nostre abitudini, perché per la maggior parte della giornata compiamo attività con il pilota automatico.
Il fatto di riuscire a modificare, o anche solo a mettere in crisi queste abitudini, per quanto non ti nascondo che sia difficile e dispendioso a livello di energie, vale tutto lo sforzo che costa.
E sarai in grado di trasmettere tutto questo, solamente se anche tu sarai il primo esempio di questa filosofia
Come abbracciare questa adattabilità? Come in ogni finale ciclico, con i nostri allenamenti
Mi raccomando, aspetto i tuoi feedback
A presto


